Castello Trefogli

Castello Trefogli

Villa
Torricella TI

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Der Besitz der Familie Trefogli in Torricella (Kanton Tessin) ist aus einem grossen bäuerlichen Anwesen entstanden. Im 19. und 20. Jahrhunderts setzte sich der stattliche Bauernhof aus einem in mehreren Etappen entstandenen Wohnteil zusammen. Die Mitglieder der Familie Trefogli haben ihre dimora über mehrere Generationen umgebaut und renoviert. Der Castello Trefogli entstand im Jahr 1906. ________________________________________________________________ L’attuale proprietà della famiglia Trefogli a Torricella (canton Ticino) ha origine da un precedente nucleo agricolo. Nei secoli 19. e 20., il grande nucleo sopra la collina è stato gradualmente trasformato in una residenza abitativa. Gli stessi membri della famiglia Trefogli lo hanno ristrutturato durante più generazioni fino ad ottenere l’attuale dimora.

Castello Trefogli anciennement:

  • Castello Trefogli

Eine erste Nobilitierung erfuhr der Familiensitz der Trefogli, als um die Mitte des 19. Jahrhunderts der vielbeschäftigte Maler Marco Antonio Trefogli Eigentümer war. Er richtete im mutmasslichen Ursprungsbau zwei Repräsentationsräume ein und malte sie aus oder liess sie ausmalen. Der Sohn von Marco Antonio, Michele Trefogli (1838-1928), studierte bis 1860 Architektur an der Accademia delle Belle Arti in Mailand und wanderte dann, erst 24 Jahre alt, nach Lima aus. Dort etablierte er sich als äusserst erfolgreicher Architekt. In den Jahren 1900-1906 liess er das bäuerliche Anwesen umbauen und es entstand die herrschaftliche Anlage des Castello. Mit dem Tod des Architekten ging das Anwesen in eine Familienstiftung über. Das Anwesen geriet zunehmend in einen schlechten Zustand. Mit vereinten Kräften gelang ab 2005 ein Neuanfang: Ein neuer Stiftungsrat wurde eingesetzt. Am Castello wurden die wichtigsten Unterhaltsarbeiten ausgeführt. Der Weinbau wurde professionalisiert. Das «Chioso», das grosse Bauernhaus geich daneben, wurde in ein Mehrfamilienhaus umgebaut. Parallel dazu wurden durch Studierende der Accademia di architettura und der SUPSI (Fachhochschule der italienischen Schweiz) genaue Massaufnahmen und Sicherungsmassnahmen an den Malereien getroffen. All diese Anstrengungen mündeten in grundsätzliche Überlegungen zur künftigen Nutzung des Komplexes. Es wurde ein Vorprojekt für den Einbau von Ferienwohnungen und die dazu nötigen baulichen Modifikationen. Nun (Stand 2019) geht es darum zu klären, wie diese Wohnungen finanziert und betrieben werden können. (Bernhard Furrer)

Una prima importante trasformazione dell'insediamento in residenza nobile avveniene nella prima metà dell'Ottocento, per mano del proprietario di allora, il pittore Marco Antonio Trefogli, attivo in Italia, soprattutto a Torino presso i Duchi di Savoia. In due locali dell'edificio in cui abita, Marco Antonio dipinge (o fa dipingere) due sale rappresentative. Suo figlio, Michele Trefogli (1838-1928), studia architettura fino al 1860 all'Accademia delle Belle Arti di Milano e a soli 24 anni emigra a Lima. Lì raggiungerà la fama, diventando architetto di Stato. Nella prima metà degli anni Dieci del '900, fa ristrutturare l'intera proprietà di Torricella, per trasformarla nell'attuale castello, ora di proprietà di una Fondazione di famiglia che porta il suo nome. Dopo la morte di Michele, l'edificio si deteriora a causa della manutenzione carente. Solo nel 2005, grazie al rinnovato consiglio di fondazione, si attivano progetti di recupero. Il vigneto è dato in affitto a dei professionisti. La casa colonica «Chioso» è trasformata in una casa di appartamenti. L'Accademia di architettura di Mendrisio e la SUPSI inaugurano una lunga stagione di misurazioni e interventi di restauro, ancora in corso. La difficile situazione finanziaria della fondazione e la presa di coscienza dell'importanza della dimora sono all'origine delle riflessioni riguardanti il futuro del complesso edilizio. Per i rustici si prevede il restauro in unità abitative – in parte appartamenti di vacanza – nel 2021, mentre il castello potrebbe entrare a far parte del circuito Magnificasa, appartamenti in case di vacanza storiche gestiti della fondazione Heimatschutz. (Michele Trefogli)